Secondo Kandisnsky,tra opera d'arte,e spiritualità,c'era un nesso strettissimo.
Infatti tramite le sue opere,lui attribbuiva il colore,che potesse dare allo spettatore due tipi di effetti:l'effetto fisico,basato su sensazioni momentanee,e l'effetto psichico,in quanto il colore,riesce a raggiungere l'anima.Utilizzò una metafora musicale:Seppur un pittore della corrente astrattistica,lui riusciva a dare in tutto quel che componeva,
una forma materiale e comprensibile,anche impercettibilmente,anche attreverso l'animo..con quella sua particolarità,nell'associare i colori,e darne un senso,dare un senso anche in ogni linea tracciata.Forse anche io sono un pò come il "Fiume d'autunno"
tutti i colori combinati insieme,per rappresentare il tutto e il niente..A volte dò così tanto,e cosi tanto poco altre..
Non si è più disposti ad ascoltare,a dare torto o ragione,a consolare,a rispettare,a perdonare. Si è disposti solo a ferire ed essere feriti. Resta solo una grande taglio senza ago e filo.

martedì 23 giugno 2009

Kaguyahime [La principessa della luna]


C'era una volta un vecchio tagliabambù.Un giorno il vecchio trovò un pezzo di bambù che luccicava,e quando lo tagliò, ne venne fuori una bella bambina. La bambina venne chiamata Kaguyahime e divenne una bellissima ragazza, la cui fama arrivò fino alla capitale. Cinque giovani di nobile famiglia,vennero dalla capitale per chiederla in sposa. Kaguyahime fece a ognuno di loro delle richieste difficili, promettendo che avrebbe sposato chi fosse riuscito a soddisfarle. Le richieste erano molto difficili da soddisfare:per esempio, la giovane aveva chiesto di rubare il gioiello di cinque colori appeso al collo di un drago,e nessuno dei nobili riuscì nell'impresa. Nel frattempo Kaguyahime prese a piangere ogni notte al chiaro di luna,perchè era in una notte di plenilunio che sarebbero venuti a prenderla per riportarla nel mondo della luna. Quando seppre che doveva tornare sulla luna,il vecchio e la vecchia chiesero all'imperatore di mandare dei soldati a sorvegliare la casa, ma la notte in cui i messaggeri finalmente arrivarono, la luna era così luminosa che tutti rimasero paralizzati. Kaguyahime,triste di doversi separare del vecchio e dalla vecchia dovette tornare sulla luna..

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